Missione
Fotografia Partecipativa
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Fotografia partecipativa come strumento alternativo per il cambiamento personale e sociale.
Lavoriamo per costruire un mondo in cui tutti abbiano l’opportunità di rappresentare se stessi e raccontare la propria storia.
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La fotografia in questo contesto é molto più che una immagine scattata e vista. Parla sempre di un qualcosa in più, una rappresentazione, un pensiero, un ricordo, un emozione. Oltre a quello che vediamo nell'immagine scattata e osservata c'è tutta una storia interiore e non visibile.
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Attraverso i laboratori di fotografia partecipativa, le persone hanno la possibilità di raccontare le proprie storie, condividere prospettive uniche e dare voce a esperienze spesso trascurate.
La fotografia partecipativa è una metodologia che permette ai partecipanti di esplorare e rappresentare la propria realtà attraverso le immagini. Spesso usata in ambito sociale ed educativo, questa pratica incoraggia il dialogo e la riflessione su temi rilevanti per le comunità coinvolte.
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Benefici della fotografia
- aiuta ad un indagine personale e a poter liberare alcune emozioni attraverso l'espressione visuale favorendo quindi il benessere personale
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- l'espressione artistica contribuisce all'ascolto e alla gestione delle proprie emozioni e finalmente alla ricostruzione di un'identità più positiva
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- La creatività è il motore di ogni esperienza innovativa e di generare cambiamenti la fotografia e l'agire fotografico permettono di “portare fuori” il proprio disagio, dargli una forma visibile, separata da me.
- Una fotografia è un'opportunità per creare dialogo e condividere esperienze
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​Ecco perché la fotografia può diventare uno strumento per l'educazione, la collaborazione sociale o il miglioramento del benessere delle persone.
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Visione
Promuovere lo sviluppo personale, il pensiero critico e la riflessione con l'opinione artistica su queste questioni moderne.
Creare uno spazio di socializzazione che coinvolga le emozioni, l'empatia e l'approccio nella società.
Vogliamo creare uno spazio che permetta ai partecipanti di registrare e riflettere sul loro ruolo personale nella comunità.
Vogliamo promuovere il dialogo critico e la conoscenza su questioni personali e con le fotografie scattate vogliamo mostrare alla comunità la realtà e creare conoscenza su temi diversi.
Durante questi progetti, i partecipanti si avvicinano alla fotografia come forma di espressione personale, scoprendo la loro voce e il loro stile unico.
Imparano che un’immagine può essere molto più di una semplice foto: può raccontare una storia, trasmettere emozioni e catturare momenti significativi.
Durante gli incontri, osserviamo le fotografie scattate e affrontato diversi temi, lasciandoci ispirare da referenti fotografici. Le uscite fotografiche e i momenti di discussione e osservazione creano uno spazio per la condivisione, stimolando il confronto e l’espressione creativa di ciascuno.
La macchina fotografica diventa uno strumento al servizio di chi la impugna, i partecipanti oltre ad aver sviluppato delle conoscenze pratiche, apprendono delle tecniche per raccontare se stessi in modo artistico e libero, affrondando temi quali il territorio e l’identitá
Nathalie Vigini
Di nazionalità Svizzera, anno 1982, ho studiato all'università di Milano scienze turistiche e mi sono sempre appassionata di viaggi e culture. Ho vissuti dal 2008 al 2017 in Latinoamerica e Centro America lavorando fondamentalmente nell'ambito turistico ma collaborando continuamente con progetti sociali delle più diverse località e missioni.
Raccontando la storia di altre persone attraverso la fotografia già dal 2008 pubblicavo alcuni articoli mostrando culture e costumi di questi luoghi esotici. Mi rendo presto conto che in alcuni progetti fotografici mancava la cosa più importante ovvero la vera opinione di chi sta vivendo la storia che raccontavo.
Da questa riflessione personale inizio ad interessarmi alla metodologia della fotografia partecipativa creando dei progetti in Costa Rica e Guatemala.
Capendo il vero potenziale del mondo visivo decido di tornare in Europa nel 2017 per concentrarmi negli studi di tale strumento. Inizio con un Master di fotografia Narrativa nella scuola internazionale Grisat di Barcellona. che mi porta a scoprire maggiormente questo mondo.
Dopo questo intenso anno inizio a lavorare su progetti fotografici personali, su progetti partecipativi e inizio ad proporre percorsi di fotografia come “cultura visuale”. Collaboro con alcune Associazioni sul territorio Ticinese per poter proporre progetti di fotografia partecipativa.
Tutto questo mi porta a voler approfondire maggiormente il tema e iniziare il corso di Specializzazione alla Fotografia Terapeutica e Partecipativa presso l'istituto 8 a Barcellona.
Capendo il potere dell'arte in generale approfitto anche per fare un corso di introduzione di 4 mesi all'Arte terapia e di “Arte terapia per bambini” presso la scuola Metafora sempre a Barcellona.
Sono in continua crescita personale e professionale che mi porta a mantenermi attiva nella mia formazioni con percorsi e incontri sulle tematiche più varie in tale ambito passando dalla fotografia alla psicologia. Continuo tutt'ora ad insegnare fotografia come strumento di esplorazione personale e a proporre progetti di fotografia partecipativa in tutto il mondo​


